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06/05/2025 ore 20.30
Sport

Gioiese, l’urlo dei calciatori: «Senza stipendio, cibo e alloggio. Così si cancella un pezzo di storia»

I giocatori viola denunciano: «Atleti stranieri bloccati in Italia, senza poter tornare nei propri Paesi, abbandonati e lontani dalle loro famiglie»

di Redazione

La regular season del campionato di Eccellenza si è conclusa domenica scorsa, e tra le squadre che hanno conquistato la salvezza c’è anche la Gioiese. La società di Gioia Tauro ha dunque ufficialmente chiuso la stagione 2024-25, ma  nelle scorse ore alcuni calciatori viola hanno diffuso una lettera aperta rivolta agli organi di stampa, attraverso la quale denunciano una realtà fatta di mesi senza stipendio, assenza di vitto e alloggio, e compagni bloccati in Italia senza poter rientrare nei propri Paesi d’origine.

«Abbandonati a noi stessi. Qui solo per la maglia». Gioiese fino alla fine nonostante le vicissitudini societarie

«Durante questa stagione più di 50 giocatori sono passati per il club – si legge nella nota – , affrontando mesi senza stipendio, con l’alloggio e il vitto a rischio e senza alcuna certezza sul nostro futuro». Particolarmente grave sarebbe la condizione degli atleti stranieri: «Molti compagni sono ancora bloccati in Italia, senza poter tornare nei propri Paesi, abbandonati e lontani dalle loro famiglie».

 

«La Gioiese 1918 è un club storico, che ha militato in Serie C e oggi lotta per sopravvivere in Eccellenza. Se non si troverà una soluzione immediata – continuano i calciatori – , il club rischia di scomparire, portando via con se una parte importante della storia del calcio calabrese e italiano».

Non si tratta solo di un grido di aiuto, ma anche di una richiesta chiara e determinata: «Chiediamo rispetto per la nostra professionalità, giustizia per i nostri diritti e una risposta concreta per salvare il futuro di questa società. Chiediamo a tutti i giornalisti e ai media di aiutarci a far conoscere la nostra voce, affinché la verità non venga dimenticata».

«La Gioiese 1918 merita di vivere. Noi non ci arrenderemo», si legge in conclusione della lettera firmata dai giocatori della Gioiese 1918.