Gran premio dell’Arberia: la passione coinvolge tutti tra motori, storia e identità
Quaranta auto storiche in gara in sei paesi di origine albanese nella provincia cosentina per la quarta edizione dell’evento che unisce sport e identità arbëreshe. Pronti via domani pomeriggio, ore 15, da Santa Sofia d’Epiro
La passione per i motori incontra la cultura arbëreshe nella quarta edizione del Gran Premio dell’Arberia, un evento che unisce, ancora una volta, la bellezza paesaggistica, la storia e il fascino d’altri tempi.
Le strade dell’Arberia cosentina si trasformeranno in un suggestivo percorso tra borghi ricchi di identità e tradizione, riuscendo a coinvolgere così varie realtà territoriale nonché piloti di grande esperienza. La manifestazione è organizzata dal museo automobilistico D’Amico e ha il supporto delle amministrazioni del territorio, col corteo che prenderà il via da Santa Sofia d’Epiro domani pomeriggio intorno alle 15.
Il percorso si snoderà nei paesi confinanti, andando sempre più all’interno dei territori arbereshe e non sarà un cammino semplice, diversi saranno i punti critici con un dislivello impegnativo per le vetture di vario genere impegnate. Infatti, dopo la partenza nella città dei murales, i partecipanti dovranno correre all’interno dei comuni di San Demetrio Corone, Macchia Albanese, Vaccarizzo Albanese, San Giorgio Albanese e San Cosmo Albanese, in un itinerario che punterà a raccontare l’anima profonda delle comunità arbëreshe nonché un buon spettacolo sportivo.
L’arrivo è previsto su San Demetrio nell’area del collegio di Sant’Adriano intorno alle 18 domani pomeriggio, valutando poi speciali manche cronometrate.
Come hanno avuto già modo di ripetere gli organizzatori, quaranta saranno i partecipanti con auto storiche di tutto rispetto e dal fascino immutato: fra le tante autovetture, senza dubbio da menzionare alcuni modelli di Fiat (una addirittura del 1956), un’Austin del 1958 nonché alcuni modelli particolari risalenti agli anni Settanta.
La quarta edizione del Gran premio si lega al memorial Serena De Marco e a quello dedicato a Marcello Marchianò: sarà uno spettacolo sportivo da vivere intensamente.