La Vigor Lamezia inciampa a Palermo ma può contare su Coppola: «Dicono che non ho l'età, ma sono nel pieno delle forze»
Il centrocampista si sofferma anche sulla sconfitta in terra siciliana: «Dobbiamo migliorare l'approccio, perché fa la differenza»
La Vigor Lamezia cade in terra siciliana, in casa dell'Athletic Palermo, per 2-1 registrando così la prima sconfitta stagionale dopo la vittoria inaugurale di domenica scorsa contro l'Acireale. La compagine neopromossa nel campionato di Serie D (girone I) non fa però drammi dal momento che ha confermato idee, gioco e struttura. In terra sicula, infatti, lo sgambetto è stato figlio di un'interpretazione della partita forse troppo molle o comunque non abbastanza tenace.
Migliorare l'approccio
Ad analizzare la gara, comunque, è stato il centrocampista Mario Coppola: «Inizio col dire che la squadra è compatta, con una rosa composta da ottimi elementi. Domenica non siamo riusciti a portare a casa un risultato positivo ma, a mio avviso, la prestazione è stata ottima, anche se la cosa da migliorare è sicuramente l'approccio alla partita perché non possiamo permetterci di approcciare male e concedere due reti in una categoria dove il dettaglio fa la differenza. Ci siamo trovati a rincorrere per tutti i novanta minuti, ma non siamo riusciti a trovare il pari. Dobbiamo ripartire dalla reazione avuta, ma l'atteggiamento iniziale è una cosa che va rivista».
Voglia di dimostrare
Una lunga carriera tra i professionisti per l'esperto trentacinquenne come testimoniano le prestigiose maglie di Pro Patria, Arezzo e Portogruaro, senza dimenticare Gelbison, Potenza e Vis Pesaro. Nonostante la carta d'identità, però, il giocatore ha dimostrato di essere ancora in grado di prendersi le chiavi del centrocampo: «Io sono arrivato una quindicina di giorni fa e ho trovato una squadra affiatata, con ragazzi che mi hanno subito integrato. Il mio obiettivo è quello di fare meglio dello scorso anno. Data l'età mi dicono che sono gli ultimi anni, ma voglio ancora dimostrare di essere nel pieno delle forze. La Serie D è un campionato equilibrato, dove il dettaglio determina il risultato e l'esempio siamo noi domenica scorsa».