Play-off Serie D, cresce l’attesa per Reggina-Scafatese: vincere per coltivare il sogno Serie C
La società dello Stretto giocherà il match decisivo della post-season al “Granillo” davanti ai propri tifosi: con una vittoria gli amaranto guadagnerebbero terreno in caso di riammissioni dalla terza serie
È la vigilia della finale play-off del girone I di Serie D, è la vigilia di Reggina-Scafatese. Una partita che vale un’intera stagione per gli amaranto, che con una vittoria non guadagnerebbero automaticamente la promozione in Serie C ma si troverebbero in forte vantaggio in caso di riammissioni.
Un’ipotesi, questa, piuttosto accreditata visto che nel girone C della terza serie italiana si sono ritirate in corso d’opera Taranto e Turris, mentre altre situazioni – come quella del Foggia – sono ancora da definire.
Vincere contro i campani è l’unica condizione imprescindibile per sperare di tornare nel calcio professionistico, quel calcio che i tifosi amaranto hanno assaporato per diversi anni e che ora potranno nuovamente fiutare. Era stato infatti deciso di far giocare la finale play-off a porte chiuse in seguito ad alcuni comportamenti ritenuti scorretti da parte dei tifosi reggini durante la semifinale contro la Vibonese.
Reggina, mazzata in vista dei play off: maxi multa e finale contro la Scafatese a porte chiuseLa giustizia sportiva ha però accolto il ricorso della società dello Stretto, che potrà dunque contare sul prezioso e caldo sostegno della sua tifoseria.
Serie D, la finale play off Reggina–Scafatese si giocherà a porte aperte: accolto il ricorso del club amarantoL’avversario è tutt’altro che morbido: la Scafatese, allenata dall’ex amaranto Gianluca Atzori, ha chiuso bene la regular season piazzandosi al terzo posto e non ha mai perso contro la Reggina durante il campionato – vincendo al “Granillo” nella gara d’andata e pareggiando al ritorno.
Era però un’altra Reggina, una squadra che poi ha trovato consapevolezza e forza inanellando una serie di vittorie che l’hanno portata a un punto solo dal Siracusa, che ha vinto il campionato e l’anno prossimo giocherà in Lega Pro. Ora un altro sforzo, poi la speranza: Barillà e compagni credono ancora nel sogno Serie C.