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12/05/2025 ore 06.50
Sport

Prima Categoria, l'Asd Pizzo torna in Promozione dopo circa settant'anni: «Riportiamo il bel calcio, siamo pronti alla sfida»

Tolto anche qualche sassolino dalla scarpa. Le parole dei protagonisti: «Chi ci criticava invece di sostenerci, adesso dovrebbe chiedere scusa a questi ragazzi»

di Vincenzo Primerano

Settant'anni non sono sicuramente un battito di ciglia, ma un tempo lunghissimo che inghiotte ogni cosa passata. Una clessidra che sembrava non scorrere mai, eterna nel suo tempo, per l'Asd Pizzo che finalmente nel pomeriggio odierno ha sbloccato quello che era come un maleficio: la compagine napitina vince il campionato di Prima Categoria e approda al campionato di Promozione. Non accadeva (secondo ricerche fatte dalla stessa società) dal 1957.

Qualche sassolino dalla scarpa

Battuto per 3-0 il Real Montepaone nell'ultima giornata di campionato grazie alle reti di La Torre, Tripodi e Filardo e al triplice fischio è stata una vera e propria apoteosi bianco/blu non solo di felicità, ma di consapevolezza nell'aver fatto un'impresa stoica per come è maturata e storica per il tempo che è mancata. Solo tata felicità e tanto orgoglio nelle parole della presidentessa del club, Marika Varvaglione: «Un pomeriggio storico per i ragazzi che fino all'ultima partita ci hanno soddisfatto, facendo quello che avevamo chiesto ovvero il tris nell'ultima gara di campionato. A Pizzo torna il bel calcio e dopo circa settant'anni, dal 1957 almeno stando alle nostre ricerche, questo paese torna a giocare il campionato di Promozione». Una rincorsa incredibile, soprattutto nella seconda metà di stagione, ma voluta: «I ragazzi hanno ribaltato tutto, sacrificandosi ogni singolo giorno. Anche noi come società abbiamo cercato di caricarli e anche di essere presenti perché quando si gioca, lo si fa tutti insieme. Adesso godiamoci la festa, poi programmeremo per restituire il calcio a questo paese».


Un turbinio di emozioni anche il direttore sportivo Salvatore Fazzari, con quest'ultimo che però qualche sassolino dalla scarpa se lo è voluto togliere: «Una storica promozione e se la meritano tutti quanti. Oggi però qualcuno deve chiedere scusa a questa splendida società che ha fatto di tutto per conquistare questo campionato e facendo tantissimi sacrifici. Anche io sono stato criticato fin dal primo giorno di mercato, in estate, additandomi il fatto che tutti questi giocatori non erano buon per giocare la categoria. Soprattutto, però, devono chiedere scusa al mister e a questi splendidi ragazzi che dopo la sconfitta di Laureana del 26 gennaio, nella prima giornata di ritorno, erano a meno undici dalla vetta ma oggi siamo campioni e stiamo festeggiando». E ancora: «Abbiamo avuto troppe persone che ci hanno remato contro invece di sostenerci e incoraggiarci, ma per fortuna questi ragazzi hanno dimostrato di avere carattere e cuore».

Le emozioni di mister Barbieri e di Greco

Visibilmente emozionato anche mister Barbieri, molto teso prima della partita, ma anche lui la sua battaglia personale l'ha vinta: «Ce l'abbiamo fatta. Era il nostro obiettivo iniziale e che, col passare del tempo, sembrava quasi impossibile soprattutto per gli undici punti di distacco dal primo posto a fine gennaio. I ragazzi però ci hanno messo la faccia e non mi hanno mai abbandonato, facendo così un girone di ritorno incredibile». presto e fuori luogo adesso parlare di futuro: «Voglio solo festeggiare con la squadra perché abbiamo fatto sette mesi di vera passione, rincorrendo tutto e tutti, per questo adesso voglio solo fermarmi un attimo e poi parleremo con la società».


Uno dei volti più emblematici di questa squadra è sicuramente il direttore tecnico, Maurizio Greco, poiché è il filo diretto di tutti gli ultimi anni dell'Asd Pizzo: «Grande soddisfazione per i calciatori e noi della dirigenza, ma soprattutto lo è per il paese intero. Siamo stati accolti benissimo qui a Parghelia e di questo dobbiamo ringraziare sindaco e amministrazione, il prossimo anno però speriamo di giocare la Promozione in casa nostra e nel nostro stadio». Una Promozione ritrovata, ma non è finita qui: «Pizzo ha fame e sete di vittorie ma anche di buon calcio. io penso che questo possa essere un punto di partenza e che nei prossimi anni potremo diventare punto di riferimento del calcio provinciale. Siamo pronti alla sfida».