Prima Categoria, tra sogni e realtà la Calabria attenderà con ansia gli ultimi tre turni di campionato
Lo stop festivo consente di fare il punto, girone per girone, su una realtà in netta espansione. Tra squadre che hanno raggiunto il loro obiettivo e altre ancora in corsa, ecco il quadro della situazione quando mancano 270 minuti al termine
Il torneo di Prima Categoria in questa stagione ha avuto una vivacità diversa. È cresciuto l’interesse, sono aumentati i reel social ma, soprattutto, l’impressione è di avere tra le mani un gruppo di squadre particolarmente vivo, a rendere il calcio quello che – in fondo – dovrebbe essere: uno sport fatto per divertire, aggregare e socializzare. Certo, non mancano gli episodi particolari (basta leggere il comunicato del Giudice Sportivo ogni giovedì), ma la stagione può dirsi comunque importante proprio sul piano dello spettacolo. Gruppo per gruppo, riepiloghiamo la situazione.
Girone A
È il primo gruppo che ha stabilito una vittoria aritmetica del campionato. Il Kratos ha conquistato la Promozione con tre gare d’anticipo, successo meritato e aprirà alle maggiori curiosità in estate sul versante del mercato. Quattro le squadre che lotteranno per i playoff, griglia ormai stabilita ma ordine tutt’altro che certo: Acri, Themesen, Bisignano e Roggiano sono distanziate da qualche punto. Alcuni scontri potrebbero essere già importante per ribaltare alcune gerarchie. In zona salvezza, il San Lucido si sta facendo risucchiare, il Real Trebisacce ora punta alla gran volata per la permanenza diretta. In ripresa anche Spezzano, messe non troppo bene Mirto, Geppino Netti e San Marco, forse la squadra che ha deluso maggiormente.
Girone B
Al Marca manca davvero poco per il salto di categoria, la squadra cosentina lo ha ribadito con un cammino costante. Forse non è stata spettacolare, ma è il team più concreto che ci possa essere nel mix di squadre bruzie e pitagoriche. Dietro le spalle, per la zona playoff, Scandale e Silana stanno mostrando buone qualità (il club di San Giovanni ha vinto la Coppa Calabria), il Rocca di Neto e il Real Cosenza potrebbero essere più concreti. In un girone con un ritiro in corsa, quello del San Mango, ci saranno i playout con posizioni ancora da decidere, anche se San Fili e San Mauro sono quelle messe peggio guardando ai numeri.
Girone C
Il Pizzo è la capolista che è sbucata a sorpresa in mezzo a un torneo imprevedibile. A vario titolo, Taverna, Promosport Lamezia e Soverato avevano occupato la prima posizione, ora sono i ragazzi napitini a guardare tutti dall’alto in basso. Col vantaggio, quindi, di poter fare tre vittorie e accedere in Promozione. Attenzione, questo è il girone più “pazzo” in termini di capovolgimenti nelle zone importanti della classifica, tutto potrà ancora accadere considerando come le quattro squadre citate sono racchiuse in due punti. Nelle ultime posizioni, Palermiti e Sersalese lottano per evitare l’ultima piazza e per disputare i playout, cosa nemmeno troppo scontata con la regola dei dieci punti di distanza.
Girone D
Il Polistena, sconfitto in Coppa, potrà consolarsi per due motivi. Ha ritrovato lo stadio di casa e, soprattutto, con ogni probabilità sarà pronta a vincere il suo girone. I quattro punti di distanza, a tre turni dalla fine, sono un margine più che rassicurante. Il Taurianova del super bomber Viola e il Catona dell’altrettanto decisivo Reginaldo si ritroveranno, con ogni probabilità, nella finale playoff del gruppo. Un turno degli spareggi è evitato vista la distanza siderale tra il terzo e il quarto posto: 24 punti di differenza, qualcosa che si ripeterà difficilmente a queste latitudini.
In coda, San Gaetano già retrocesso con otto punti totalizzati e più di cento gol subiti, come peggior squadra in assoluto dei quattro gironi. Per i playout ci sarà ancora tanta carne al fuoco da analizzare.