Promozione A, il Rocca di Neto espugna Acri. Otranto Godano: «Gol e vittoria dedicati a mio fratello»
L’attaccante firma il definitivo 0-2 e dedica il successo al fratello portiere, che si è infortunato nelle scorse giornate: «Lo aspetto e lo aspettiamo presto con noi»
Tre punti fondamentali per il Rocca di Neto, che nella sesta giornata del campionato di Promozione girone A ha conquistato una vittoria pesante per 2-0 sul campo della Virtus Acri. Un successo importante per la squadra allenata dall’esperto Bruno Caligiuri, accompagnata in trasferta da un gruppo caloroso di tifosi, contro una diretta concorrente nella corsa salvezza. I crotonesi salgono così a quota 9 punti in classifica, un bottino significativo per una neopromossa che sta dimostrando di poter dire la sua.
Tra i protagonisti della gara, l’attaccante Alessandro Otranto Godano, autore del gol del definitivo 0-2. Intervenuto ai microfoni del Network LaC, ha espresso grande soddisfazione per il risultato e per la prestazione della squadra: «Sono contento, soprattutto per la vittoria che ci serve a dare continuità dopo il successo in casa contro lo Scalea. Veniamo da un periodo un po’ brutto, per vicissitudini che nel calcio capitano di rado, ma stiamo reagendo. Continuiamo a lavorare come stiamo facendo, perché questa vittoria è meritata».
Otranto Godano ha poi analizzato il livello del campionato, sottolineandone la competitività: «È un torneo difficile – dice l’attaccante – , equilibrato in ogni zona della classifica. Non ci sono squadre materasso, forse qualcuna che deve ancora trovare la propria identità, ma si può vincere e perdere ovunque. Ogni partita è una battaglia, in casa e in trasferta».
«Ho rischiato di perdere la gamba»: il portiere del Rocca di Neto racconta il suo incubo e la rinascitaIn conclusione l’attaccante del Rocca di Neto ha voluto dedicare il gol messo a segno ad Acri al fratello Gianluigi, portiere dei crotonesi infortunatosi gravemente durante la seconda giornata contro il Corigliano, allo stadio “Rizzo”. Il match, terminato 2-1 per i padroni di casa, fu segnato dallo scontro di gioco che ha coinvolto l’estremo difensore ospite. In quei momenti concitati anche il fratello Alessandro, scosso dall’accaduto, è stato espulso dall’arbitro per un gesto dettato dall’emotività. «Quando segno, c’è sempre una dedica – afferma la punta – . Questa volta il pensiero va a mio fratello Gianluigi, che a Corigliano ha subito un brutto infortunio. Penso che il peggio sia passato, anche se il percorso sarà lungo. È mio fratello, il mio sangue, la mia vita. Lo aspetto e lo aspettiamo presto con noi».