Promozione B, la Pro Pellaro tra le mine vaganti del torneo. Il dg Verduci: «Abbiamo costruito una rosa competitiva»
Le sensazioni del dirigente bianconero: «Abbiamo fatto un mercato importante. Favorite? Prima Gioiosa Ionica, poi Val Gallico»
Gerarchie sottilissime e imprevedibili e che rendono il prossimo campionato di Promozione (girone B) alquanto affascinante e, paradossalmente, anche più competitivo della prossima Eccellenza. La campagna acquisti estiva, infatti, ha regalato diversi colpi di mercato, fino a formare rose altamente qualitative e che potrebbero dire la loro anche nel massimo campionato regionale.
Le parole del dg Verduci
Tra le mine vaganti del prossimo torneo si inserisce certamente anche la Pro Pellaro. Il club bianconero, sotto la guida del nuovo tecnico Giuseppe Aquilino e del direttore generale Vincenzo Verduci, ha effettuato un mercato di alto spessore ma soprattutto oculato. Forse non partirà in prima fila, ma la Pro Pellaro è certamente una spina nel fianco. Nel frattempo la squadra dall'11 agosto scorso è agli ordini di mister Giuseppe Aquilino per l'inizio della preparazione estiva.
Sul mercato fin qui svolto e su una panoramica generale, si è espresso in esclusiva ai microfoni ufficiali di LaC News24 proprio il dg Verduci: «Anche qui, come in ogni posto in cui sono stato, cerco di dare il mio contributo, in sinergia con la società e con il tecnico per migliorare ove possibile la rosa e alzando così l'asticella dopo le ultime due salvezze consecutive. Le basi sulle quali ripartire ci sono tutte, come testimoniano i rinnovi di molti giocatori determinanti per l'economia del gruppo. Oltre a essi abbiamo cercato di garantire al mister almeno due giocatori per ruolo, in modo da costruire una rosa all'altezza del nome di questa squadra».
Si alza l'asticella
E, come accennato, il mercato è stato davvero di primo livello come testimonia lo stesso Verduci: «I giocatori che sono rimasti non hanno bisogno di presentazioni. Come accennato, abbiamo cercato di dare qualcosa in più soprattutto a livello di mentalità. Questo spiega le scelte che hanno portato agli ingaggi di Pietro Marino a cui basta il suo curriculum, a quelli di Foti e Zuccalà pedine importanti dell'ultima Reggioravagnese, a quello di Pasini che tanto bene ha fatto tra Palmese e Capo Vaticano. E poi ancora Mesenguez che lo scorso anno ha trascinato la Bovalinese, il classe 2007 Zagari ex Val Gallico, il lasse 2006 Stillitano e infine Varela e Bulahi. Ovvio poi che il giudice è il campo e, come detto, quest'anno il livello è altissimo. Al momento come pretendenti vedo il Gioiosa Ionica che è un gradino sopra tutti, e poi il Val Gallico. Di seguito poi tutto il gruppone composto da Deliese, Sporting Polistena, San NicolaChiaravalle-Soverato, Ardore e via dicendo. Secondo me non si potranno fare pronostici almeno fino a dicembre, quando cioè qualcuna per forza di cose dovrà ridimensionare. ai nastri di partenza però ci sarà una griglia allargata».