Promozione B, la Virtus Rosarno a 3 punti dall'Eccellenza. Corrao: «C'è aria di festa, ma teniamo i piedi per terra»
Dopo la sosta la formazione rosarnese dovrà vincere contro il Gioiosa Ionica, poi sarà apoteosi. Il capitano ai microfoni di LaC News24: «La piazza aspetta questo traguardo da venti anni»
Adesso l'attesa è divenuta più frenetica, come se questa sosta di Pasqua fosse caduta appositamente per far crescere l'adrenalina. La Virtus Rosarno, capolista nel campionato di Promozione B, è a un passo da un traguardo atteso da circa venti anni: l'Eccellenza. Mancano due punti alla formazione amaranto che potrebbero arrivare proprio davanti ai propri tifosi, domenica 27 aprile, contro il Gioiosa Ionica. Di certo nulla è ancora scritto e per questo ci vuole cautela.
Traguardo a un passo
A parlare in esclusiva ai microfoni di LaC News24 è il capitano, Carmelo Corrao: «Mancano due partite e posso dire che c'è aria di festa ed euforia per la vittoria del campionato, ma è giusto però stare con i piedi per terra e non viaggiare con la testa nonostante il clima disteso tra noi e i tifosi». Due punti da fare nelle ultime due giornate dunque, contro squadra sicuramente di spessore: «Giocheremo contro due squadre importanti - continua il capitano - e dunque bisogna stare molto attenti perché sia Gioiosa Ionica che Val Gallico devono lottare per un piazzamento per fare il play off casalingo. In ogni caso questo è un traguardo atteso da venti anni e l'Eccellenza deve tornare a Rosarno, ma dovrà essere solo un punto di partenza».
Un campionato livellato
Uno dei campionati più equilibrati degli ultimi anni e guidato dall'imprevedibilità, come testimonia lo stesso Corrao: «Sudiamo e lottiamo dal 5 agosto per coltivare questo obiettivo che, peraltro, non abbiamo mai nascosto allenandoci con costanza ogni giorno. Questa sosta non ci voleva, però la prendiamo come un'occasione per impegnarci ancora di più a quella che potrebbe essere la gara decisiva. Sapevamo fin da subito che sarebbe stato un campionato livellato, ma proprio in questo modo no. Basti pensare che a un mese dalla fine del campionato almeno cinque squadre potevano lottare per il primo posto. Nel mercato di riparazione, inoltre, molte squadre non hanno mollato e, anzi, si sono rinforzate. Noi abbiamo fatto poco anche perché eravamo già competitivi».
Infine l'appello ai tifosi: «La tifoseria di Rosarno è tra le più calde della Calabria, e noi vogliamo che quel pomeriggio cantino dal primo all'ultimo minuto, incoraggiandoci a tagliare insieme tale traguardo».