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04/06/2025 ore 17.54
Sport

Prosegue il viaggio di Cristiano in handbike: «Impresa straordinaria che parla di sport, inclusione e amore per la Calabria»

Il viaggio dell’atleta lungo la Ciclovia conquista sportivi e istituzioni. Corrado (federazione ciclistica calabres): «Un’iniziativa che dà voce a chi lotta ogni giorno. Emozionante pedalare al suo fianco»

di Massimo Maneggio

Quando lo sport entra sul piano sociale, il risultato passa in secondo piano. Nel caso di Salvatore Cristiano Misasi, che disputa in handbike il percorso di Ciclovia della Calabria, l’affetto di tutta la regione e non solo è davvero tangibile. Non è un caso come gli sportivi stiano seguendo con attenzione la vicenda, facendo il tifo per un ragazzo che di certo sta affrontando questa battaglia sportiva al massimo, rendendo orgogliosi tutti.

A supportare Misasi c’è ovviamente la federazione ciclistica regionale, che da tempo segue con attenzione ogni lato sportivo, soprattutto dando spazio e cercando di valorizzare quanti vogliono mettersi in sella indistintamente.

La «disabilità normale» di Cristiano Misasi in handbike alla scoperta della Calabria: «Mai arrendersi»

La lettera diffusa dal delegato regionale della FCI, Francesco Corrado, è proprio un invito al sostegno massimo per l’avventura di Cristiano: «Ho scritto ai tesserati e agli appassionati di ciclismo per partecipare attivamente – con presenza, entusiasmo e sostegno – alla straordinaria impresa che l’atleta Salvatore Cristiano Misasi sta portando avanti in questi giorni lungo la Ciclovia della Calabria. Un progetto simbolico e potente, che parla di sport, inclusione, determinazione e amore per il nostro territorio. La sua sfida in handbike non è solo una prova atletica, ma un messaggio di speranza e di condivisione che ci riguarda tutti».

L’atleta è stato già accolto con entusiasmo nei paesi del nord cosentino, del resto è difficile restarne indifferenti. Proprio per questo, Corrado invita i ciclisti a supportare da vicino l’impresa seguendo il percorso all’interno delle varie tappe calabresi: «Io stesso – conclude lo stesso Corrado - insieme al responsabile del settore paralimpico Paolo Mazzei, ho avuto il piacere e l’onore di pedalare al suo fianco in un tratto della tappa di qualche giorno fa. È stata un’esperienza emozionante e profondamente significativa».