Reggiana-Catanzaro 2-2, Aquilani: «Abbiamo fatto la partita più completa nei 90 minuti. C’è mancato il dettaglio per vincerla»
Al termine del match il tecnico giallorosso ha commentato così la prova dei suoi e in particolare quella di Cissè: «Quello che mi piace di lui è ciò che fa senza palla. Giovani bravi ce ne sono tanti, ma chi abbina le due cose gioca da adulto»
Il Catanzaro sfiora il colpo esterno a Reggio Emilia ma si deve accontentare del quarto pareggio consecutivo. Al “Mapei Stadium” finisce 2-2 contro la Reggiana: una prestazione di grande personalità, macchiata però da qualche disattenzione che è costata cara.
Reggiana-Catanzaro: le Aquile giocano bene ma non vanno oltre il pari, il quarto consecutivo. Finale 2-2Al termine del match, il tecnico giallorosso Alberto Aquilani ha commentato così la prova dei suoi: «È una squadra che è in crescita. Lo avevamo visto già nel secondo tempo della scorsa partita e oggi, secondo me, abbiamo fatto la partita più completa nei 90 minuti. Dentro c’era tutto quello che andiamo a ricercare, ma per vincerla ci è mancato il dettaglio, il centimetro. In partite così il centimetro fa la differenza, non solo sul fuorigioco ma su quell’essere più cattivi nel determinare il risultato».
Il tecnico ha sottolineato come la differenza, ancora una volta, si sia giocata nelle due aree: «Il calcio si determina nelle aree di rigore: di solito i gol li prendi lì e li fai lì. Oltre a come costruisci o difendi, i dettagli nelle aree sono fondamentali. Purtroppo abbiamo ancora qualche limite e dobbiamo migliorarlo».
Nonostante il quarto pareggio consecutivo, Aquilani preferisce guardare al bicchiere mezzo pieno: «Perderla sarebbe stato troppo. Siamo qui per provare a vincere le partite, ma io mi porto i miglioramenti, la crescita individuale e collettiva, la condizione che aumenta. Certo, dispiace perché in alcune situazioni abbiamo dato troppo per scontato: questo è un campionato che ti punisce».
Sul cambio di Favasuli, uscito a metà ripresa, l’allenatore ha chiarito: «La sua ammonizione ha un po’ condizionato il cambio. Lo conosco bene, dopo il gol sbagliato nel primo tempo l’ho visto un po’ giù e non volevo rischiare di restare in dieci. Non è una scelta tecnica. Ho preferito mettere Cassandro, che ha fatto una buona partita».
Grande spazio poi per l’elogio a Cissè, autore di una doppietta decisiva: «Oltre alla qualità, ha un’attitudine importante. Quello che mi piace di lui è ciò che fa senza palla. Giovani bravi ce ne sono tanti, ma chi abbina le due cose gioca da adulto. Lo coccoliamo e lo lasciamo tranquillo affinché ripeta questo tipo di prestazione, a prescindere dai due gol meravigliosi».
Infine, un pensiero anche sugli avversari: «La Reggiana è una buona squadra, diversa da noi. Ha giocatori forti e un allenatore molto preparato. Sarà dura per tutti affrontarla in questo campionato».