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19/09/2025 ore 16.03
Sport

Reggiana-Catanzaro, Aquilani alla vigilia: «Servono intensità e umiltà, ogni gara di Serie B è diversa»

VIDEO | Il tecnico giallorosso presenta la sfida al Mapei Stadium: «Siamo pronti a metterci abiti diversi in base alle situazioni». E sui giocatori: «Oudin sta meglio, Di Francesco out. Orgoglioso per Liberali in Nazionale, ma mi dispiace perderlo»

di Giampaolo Cristofaro

Alla vigilia di Reggiana-Catanzaro, match valido per la quarta giornata del campionato di Serie B, Alberto Aquilani ha presentato in conferenza stampa le insidie della trasferta emiliana, sottolineando la complessità di un torneo che non concede pause.

«Affrontiamo partite che hanno sempre delle insidie, ogni gara è diversa dall’altra – ha spiegato l’allenatore –. La preparazione è stata la stessa: la squadra si allena bene, è attenta, concentrata, e mi auguro che domani lo possiamo dimostrare».

Il tecnico ha sottolineato la crescita vista nell’ultima uscita: «Prendiamo spunto dalla gara con la Carrarese, abbiamo analizzato le difficoltà del primo tempo e le cose buone del secondo. Mi aspetto un’identità ancora più forte in campo. Bisogna avere massima attenzione perché a volte la prepari in un modo e la partita ti dice altro: la squadra forte deve essere brava a mettersi diversi abiti».

Le condizioni della rosa

Non mancano i dubbi di formazione, soprattutto tra i nuovi arrivi. «All’esterno vedete dei nomi nuovi e vi fate l’idea che debbano essere subito utilizzati, ma non sempre è possibile – ha chiarito Aquilani –. Alcuni sono in ritardo, altri hanno saltato allenamenti. Oudin, Cassandro e Buglio hanno avuto più continuità, mentre Pandolfi si è allenato poco e avrà bisogno di tempo. Frosinini e altri hanno lavorato a parte. Uden sta meglio, ha qualità importanti, ma deve calarsi in una realtà diversa dalla Serie A».

Capitolo a parte per Di Francesco, non convocato: «Viene da un infortunio delicato al polpaccio, abbiamo deciso di non rischiarlo. Lo aspettiamo e lo riavremo per la gara contro la Juve Stabia».

Aquilani ha poi commentato la convocazione di Liberali al Mondiale Under-20: «Da una parte sono contento, la Nazionale è sempre motivo d’orgoglio. Dall’altra mi dispiace perché lo vedevo crescere molto nel ritmo della Serie B: perderlo per un po’ è un peccato, i giovani hanno bisogno di lavorare con noi, sbagliare e migliorarsi giorno dopo giorno».

Moduli e strategie

Sul piano tattico, Aquilani non si è sbilanciato: «Avevo in testa un altro sistema, ma le caratteristiche dei calciatori mi hanno portato a cambiare. Possiamo alternare più moduli, conta più l’occupazione del campo. Oggi credo che il 3-4-2-1 sia una delle soluzioni migliori, ma vedremo col tempo se sarà giusto o da migliorare».

Infine, un’analisi sugli avversari: «La Reggiana è una squadra difficile. Se abbiamo la forza di voler fare la nostra partita possiamo avere vantaggi, ma se abbassiamo l’intensità rischiamo di essere sterili. Servono umiltà, conoscenza e la voglia di credere in ciò che proponiamo».

Per l’attacco, resta aperta l’opzione di un ruolo più avanzato per Iemmello: «È sicuramente una soluzione a cui stiamo pensando, dipenderà dalla condizione e dalle caratteristiche degli avversari».

La conferenza stampa completa