Ripescaggi Serie D, quali prospettive per Reggina, Sambiase e Vibonese? Il manager Iovino spiega i criteri: «Conta valore sportivo»
Il dirigente sportivo intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni ha poi sentenziato: «Una riforma in Serie C deve essere imminente, bisogna ridurre il numero delle squadre. Quello che sta accadendo in alcune piazze è umiliante»
di Paolo Mazza
La stagione calcistica si avvia verso il rush finale e le squadre iniziano a ragionare sugli obiettivi concreti. Nel girone I di Serie D ci sono tre calabresi nei primi cinque posti. Al secondo posto la Reggina, al quarto il Sambiase e al quinto la Vibonese. Tutte e tre oggi parteciperebbero ai play-off, con la speranza di un clamoroso ripescaggio in Lega Pro. Vediamo nel dettaglio i criteri e le condizioni, per capire le reali possibilità in essere: l'aspetto positivo è che il merito sportivo viene prioritizzato su tutto il resto.
Intervenuto ai microfoni del nostro network, Bruno Iovino, dirigente e manager sportivo, ci ha illustrato con precisione tutto ciò che c’è da sapere: «Il 7 febbraio la FIGC ha stabilito la procedura ufficiale per eventuali integrazioni dell’organico del campionato di Serie C 2025\2026. Nello specifico, l’ordine seguito sarà: una seconda squadra di Serie A (che l’anno prossimo potrà essere l’Inter), una società di Serie D e infine una società retrocessa dal campionato di Serie C. Questo è il contenuto del comunicato ufficiale, ma la realtà dei fatti poi è un po’ più complessa».
I criteri per il ripescaggio: ecco come viene stilata la graduatoria
Il comunicato n.175/A della FIGC afferma che le nove squadre vincenti la finale play-off di ciascun girone saranno inserite in una speciale graduatoria che terrà conto, innanzitutto, della media punti in classifica di ciascuna squadra al termine della regular season, e poi aggiungerà un determinato punteggio in basa a determinati risultati sportivi. Nello specifico:
- 0,50 alla squadra vincitrice della Coppa Italia Serie D 2024\202
- 0,25 alla perdente della finalista della Coppa Italia Serie D 2024\202
- 0,10 alla squadra classificatasi al primo posto del girone per il concorso “Giovani D valore”
- 0,05 alle squadre classificatesi al secondo e terzo posto del girone per il sopracitato concorso
In caso di parità di punteggio, prevale la squadra con la migliore classifica al termine della regular season.
Nel caso in cui questa graduatoria non basti a completare l’organico, interverrà una seconda graduatoria, uguale nei criteri, per le perdenti della finale play-off di ciascun girone.
Tutto qui? Neanche per scherzo: chi, negli ultimi due anni, ha avuto problemi di illecito sportivo o inadempienze amministrative, non può essere inserito (giustamente) in nessuna graduatoria di ripescaggio. E poi, non meno importante: ogni società dovrà comunque fare iscrizione alla Lnd indipendentemente dalla richiesta di ammissione in Lega Pro.
Le tempistiche per la riammissione
La domanda di riammissione, per tutte le società interessate, deve essere presentata entro il 18 luglio 2025 presso la FIGC e Lega Italiana Calcio Professionistico e corredata da tassa di iscrizione, documentazione, fideiussione e certezze circa l’adeguatezza dell’impiantistica sportiva. Nei termini del 22 luglio, poi, le commissioni inizieranno a dare i propri pareri in merito.
La Lega Pro? «Un campionato da riformare»
Un pensiero, poi, sullo stato di salute della terza serie italiana e sulla necessità di cambiamenti: «Una riforma in Serie C deve essere imminente e bisogna ridurre il numero delle squadre professionistiche, senza se e senza ma. I 350.000 euro di fideiussione riescono a coprire al massimo un bimestre, il resto chi lo copre? Questa dovrebbe ammontare a due milioni di euro, da scalare ogni due mesi.
Quello che sta succedendo a Taranto, Torre del Greco e Lucca (ma che in passato ha riguardato altre piazze) è umiliante. È mortificante per la città e per tutti i tesserati. Ci vuole qualità professionale, su tutti i fronti, dirigenti all’altezza, e controlli serrati sulle proprietà. Stiamo parlando di professionismo, per cui bisogna farlo con garanzie vere».