Serie B, il Catanzaro non decolla. Brighenti a LaC: «Stiamo vivendo un momento difficile»
Il difensore giallorosso parla del periodo poco positivo e dei punti deboli: «Prendiamo gol con troppa facilità e in questo campionato è fondamentale non subire»
Giornata in chiaroscuro per le calabresi impegnate tra Serie B (Catanzaro) e Serie C (Cosenza). Ancora è lontana la luce in fondo al tunnel per i giallorossi che, nell'ottava giornata del campionato di Serie B, cadono in casa contro il Padova e rimangono ancora a secco di vittorie in questa stagione insieme allo Spezia. Le Aquile cadono per 0-1 allo stadio Ceravolo, a causa di un gol di Perrotta alla mezz'ora del primo tempo. Pareggia invece il Cosenza, nella decima giornata del campionato di Serie C (girone C) per 2-2 in casa del Sorrento: i rossoblù la sbloccano con Ricciardi al quarto d'ora ma vengono ripresi dai locali con Plescia alla mezz'ora. Nella ripresa il giovane Cimino riporta i Lupi in vantaggio ma, a dieci minuti dalla fine, D'Ursi fissa il definitivo 2-2. Di questo e di altro se ne è parlato a 11 in Campo, format di LaC TV e condotto da Maurizio Insardà, in onda ogni lunedì (22:00) sul canale 11 del digitale terrestre.
Catanzaro, preludio di crisi
Per il Catanzaro, ospite della puntata è stato il difensore Nicolò Brighenti che parla del periodo della squadra: «Sicuramente stiamo vivendo un momento difficile, inutile negarlo, anche perché i risultati lo testimoniano ma il calcio è così e stiamo lavorando per risollevarci».
Sono nove i gol subiti dalle Aquile in queste prime otto giornate, ovvero quasi uno a partita, sicuramente troppi per gli standard giallorossi e ne è consapevole lo stesso esperto difensore: «Prendiamo gol con troppa facilità ma stiamo lavorando per cercare di porre in fretta rimedio, anche perché in Serie B è fondamentale non subire reti o comunque non prendere quelli evitabili come invece ci è capitato nell'ultima giornata contro il Padova, dove non siamo riusciti a incidere in un certo modo e come abbiamo fatto in altre occasioni. Noi dobbiamo solo rimanere compatti e migliorare questa fase».
E ancora: «Indietro purtroppo non si torna, ma si deve andare avanti e avere fiducia in noi stessi cercando di non perdere l'entusiasmo». Un Catanzaro che, dopo il triplice fischio, ha abbandonato il campo sotto i fischi dei tifosi: «Qui ho fatto tre anni di successi - continua Brighenti - e i fischi fanno male, certo, ma devo dire anche che sono leciti e devono servire da stimolo per invertire la rotta».
Per la formazione di Aquilani all'orizzonte c'è un impegno proibitivo, contro il Palermo seconda forza del campionato e costruita per arrivare in Serie A: «Fare bottino pieno contro il Palermo - conclude il difensore - potrebbe essere la svolta. Sarà sicuramente una partita dalle grandi motivazioni e, se affrontata nel modo giusto, potrebbe darci lo slancio per il resto del campionato».