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05/05/2025 ore 18.03
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Sinner è tornato: «L’obiettivo è Parigi, a Roma per testare il mio livello»

«Non ho paura di andare in campo, sono felice di tornare». Durante i tre mesi di squalifica, «ho sentito pochissimi colleghi». E poi aggiunge: «In questo momento non ho una relazione»

di Redazione Sport

«L'obiettivo sarà Parigi, ma sono qui per vedere a che livello sono. Non sono qui per battere chiunque, ma per provare a passare il primo turno, poi vediamo cosa succede». Lo ha detto Jannik Sinner, n.1 Atp, durante la conferenza stampa agli Internazionali. «Ma fisicamente sto bene, anche mentalmente, questo pagherà con il tempo», ha aggiunto.
«Ho parlato con alcuni giocatori ed è andato tutto bene, è una strana sensazione ricominciare ma è bello. Non ho paura di andare in campo, sono solo felice di essere quì».
«Il tennis è talmente individuale, non c'è squadra, che ognuno ha le sue cose da gestire e alla fine non mi sono sentito quasi con nessuno – ha aggiunto parlando dei tre mesi di squalifica –. Mi sono sentito un po' con Jack Draper, siamo ottimi amici, anche con Sonego. Non ci sono state video chiamate con i giocatori, ma andrà tutto bene. Con il tempo passa tutto».
«Non sono in una relazione...». Così Jannik Sinner nelle sue prime parole dopo il suo rientro a Roma, aprendo la conferenza stampa al Foro Italico, senza che i giornalisti glie lo chiedessero. Nei giorni scorsi, infatti, erano emersi dei rumors che lo vedevano in una storia con Lara Leito, trentunenne modella russa ed ex compagna dell'attore Adrien Brody. Precisazione alla quale Sinner aggiunge anche una risata per poi aggiungere: «Sono felice di tornare qui, dopo tre lunghi mesi, mi sono allenato duramente, sono tornato al campo, ho passato del tempo con i miei amici e la mia famiglia».

«Non è cambiato niente, io sono sempre lo stesso. Mi sento più libero sicuramente. Ma la mia persona non è cambiata, fuori dal campo poi è importante avere persone intorno a sé. Prima c'erano persone che vivevano con i miei ritmi e questo è cambiato, perché sono stato io a vivere con i ritmi della mia famiglia e dei miei amici e mi ha fatto piacere», ha aggiunto.
E poi ancora: «Sono successe tante cose fuori dal campo… anche se non mi va di parlarne. Ma anche non giocando a tennis ho capito di essere una persona importante, con tanta attenzione intorno a me. All'inizio ero confuso, non sapevo cosa volessi fare, sono stato con la mia famiglia e ho provato a capire cosa volessi. Sono le persone fuori dal campo che ti danno la forza di sorridere e andare avanti. Sono felice di essere qui».