Sport e libertà, Josefa Idem all’Unical: «Non basta vincere, serve capire»
L’ex atleta olimpica accolta al Cinema dell’Ateneo. In dialogo con Francesco Gallo, ha parlato della sua carriera sportiva come esperienza umana, studio e autodeterminazione
Si è svolto ieri sera, giovedì 17 luglio, presso il Cinema dell’Università della Calabria l’evento conclusivo degli Unical Games, manifestazione a squadre che ha coinvolto studenti, docenti e personale dell’ateneo in una settimana all’insegna dello sport e della partecipazione. Ospite d’eccezione dell’incontro finale è stata Josefa Idem, ex campionessa olimpica e figura di riferimento per lo sport italiano, protagonista di una conversazione pubblica moderata dal regista cosentino Francesco Gallo.
L’intervista ha offerto uno spaccato profondo sul vissuto personale e sportivo dell’ex atleta, toccando temi come il valore della sconfitta, la pressione sociale sul concetto di successo e la critica al modello educativo improntato esclusivamente sulla prestazione. Ampio spazio è stato dedicato alla libertà di cambiare percorso anche durante la carriera, alla scelta di intraprendere gli studi in psicologia e al significato autentico dello sport nella formazione delle nuove generazioni.
Nel corso della serata sono stati proiettati alcuni estratti del documentario Le Dee di Olimpia, scritto e diretto da Francesco Gallo, che affronta il rapporto tra sport femminile ed emancipazione sociale, dando voce a storie di donne che hanno trasformato il corpo, la fatica e la gara in strumenti di autodeterminazione.
L’iniziativa è stata promossa da Piero Guido, Delegato del Rettore per lo Sport, e ha visto la partecipazione del Prorettore al Centro Residenziale Francesco Raniolo, del Presidente del CONI Calabria Tino Scopelliti e della Vicepresidente Francesca Stancati.