Tiro a segno, Cosenza valorizza i campioni del domani: la seconda gara federale fa ben sperare per il futuro
Nelle strutture del tiro a segno bruzio nei giorni scorsi la competizione ha coinvolto numerose società e tiratori calabresi, accomunati dalla grande passione verso una competizione che vorrà aumentare il suo appeal nei territori
di Massimo Maneggio
Nella sezione del tiro a segno nazionale di via Ciraulo a Castrolibero, lo sport racchiude valori e speranze quotidiane, cercando così di allargare uno degli sport di base a ben altra attività. È un po’ l’obiettivo su cui punta proprio la sezione bruzia, col presidente Rocco Sardella che, insieme al suo gruppo, vorrà aumentare l’attrazione verso questo sport.
Fondato negli anni Novanta, il Tsn sezione di Cosenza punta a essere un punto di riferimento per gli appassionati del tiro, soprattutto cercando di coinvolgere attraverso l’inclusione e l’opportunità di disputare una pratica sicura per ogni fascia di età.
Il tiro a segno, come sottolineano proprio nella sezione, è uno sport educativo e da sviluppare prossimamente anche con un maggior contatto col mondo scolastico, proponendo quindi una disciplina alternativa ma non per questo meno appassionante rispetto a quelle canoniche.
Con una serie di iniziative che saranno prossimamente annunciate, il bilancio degli ultimi giorni ruota interno alla seconda gara federale svolta proprio nella struttura di via Ciraulo, seguendo sempre con grande attenzione i progressi di due “pupilli” come Francesca Ponzio e Mattia Scodes, atleta azzurro già molto quotato.
Nella gara svolta nella sezione del Tsn sono stati tanti i tiratori e le tiratrici che si sono alternati cercando di colpire con la massima precisione il bersaglio: questione di abilità, di talenti innati ma anche di un’assoluta padronanza del proprio corpo, sia dal punto di vista fisico che sul piano prettamente mentale.
Così, è ricca la batteria delle competizioni e di quanti sono arrivati al gradino più alto del podio. Nella categoria C10, disciplina già olimpica tra le più praticate con la carabina. Si svolge in piedi a una distanza di dieci metri dal bersaglio con carabine ad aria compressa calibro 4,5 mm dal peso massimo di 5,5 kg. Il primo posto è stato conquistato da: Denise Babuscia, Sofia Cardamone, Desiree Maisano, Aurora Pia Suraci, Gerardo Capezzera, Angelo Lo Vasco, Francesco Mumoli, Berenice Maria Maiello, Sara Molinari, Saverio Martelli, Asia Babuscia, ovviamente ogni tiratore ha trionfato con una specifica ben diversa, in un mix di sportivi provenienti da ogni angolo della regione calabrese.
Ricca di interesse anche la competizione nelle varie discipline della categoria P10, ovvero con una pistola ad aria compressa sempre fissando la distanza a dieci metri. Anche in questo caso, tante soddisfazioni per gli atleti calabresi con il primo posto raggiunto da: Matteo Santoro, Francesca Ponzio, Anna Mattioli, Luigi Cardamone, Mattia Scodes, Davide Rovere, Giuseppe Lauranzano, Francesco Sgambelluri, Mariagrazia Fabiano, Maria Teresa Corrado, Biagio Fuoco, Giuseppe Del Duca, Salvatore Gigliotti, Francesco Cianci.

Spazio per ottimi colpi e per il fair play con l’elenco dei vincitori che comprende inoltre in categoria P1 Matteo Iero e in P2 Maria Paola Carroccia, resta per tutti la consapevolezza di aver lottato con sportività e spirito di sacrificio. La sezione nazionale del tiro a segno di Cosenza proseguirà la sua opera di promozione, ben sapendo come aprirsi al mondo non può che far bene: un esempio che potrà essere considerato da altre federazioni forse fin troppo arroccate nelle loro roccaforti.