Un anno di Dilettanti, dalle cavalcate di Vigor Lamezia e Rossanese a quelle di Trebisacce e Virtus Rosarno: il riassunto del 2025
Dai vigorini che centrano il salto in Serie D ai bizantini che chiudono secondi e con una finale play off. E poi un Trebisacce che non smette di correre. Ecco alcuni dei principali avvenimenti dell’anno che sta per salutare
Ormai al tramonto, il 2025 calcistico ha regalato – come ogni anno – emozioni, gioie, vittorie e sconfitte. Sta dunque per chiudersi un anno solare intenso per il dilettantismo, che ha avuto tanto da raccontare anche attraverso la redazione sportiva di LaC News24.
L'anno di Vigor e Rossanese
Quello che sta per lasciare il testimone è stato l'anno di molte squadre. Partendo dall’Eccellenza, massimo campionato regionale, l’emblema della stagione è stata senza dubbio la Vigor Lamezia, capace di dominare il torneo, chiudere con dodici lunghezze di vantaggio sulla seconda e conquistare la Serie D. Una cavalcata straripante per la squadra di mister Rosario Salerno, brava a gestire anche i momenti più delicati della stagione, quando qualche mugugno si era levato per poi essere puntualmente smentito dai risultati.
Gran parte dei riflettori, però, se li prende anche la Rossanese. È vero: l’avvio della stagione sportiva in corso ha un po’ attenuato l’entusiasmo, ma quanto fatto nel torneo precedente non può essere dimenticato. Da neopromossa, la squadra rossoblù ha chiuso al secondo posto centrando la finale playoff regionale, risultato frutto di un progetto serio e sostenibile. Organico, budget e gestione oculata sono stati gli ingredienti del modello Aloisi, dimostrando che non si vince solo con i nomi altisonanti o con le risorse economiche.
Indimenticabile la semifinale playoff contro il Soriano, con i bizantini praticamente eliminati a trenta secondi dalla fine prima del clamoroso ribaltone. Una menzione anche alla formazione vibonese, capace di centrare il secondo spareggio consecutivo dopo una rincorsa insperata: con la gestione Figliomeni, i vibonesi partivano da lontano, ma all’ultima giornata hanno coronato un’impresa culminata nel quinto posto.
Nel segno del Trebisacce
Il filo che unisce Eccellenza e Promozione porta un nome: Trebisacce. I “delfini” continuano a nuotare veloci, senza accennare a cedimenti. La favola inizia con la vittoria del girone A di Promozione, davanti a corazzate come Mesoraca, DB Rossoblù Luzzi e Altomonte, tutte con investimenti ben superiori. Un percorso paragonabile, per spirito e organizzazione, a quello della Rossanese: gestione, sostenibilità e idee chiare.
Oggi la squadra di mister Malucchi è prima in Eccellenza, con 38 gol segnati in 15 partite (media superiore ai due a gara) e tredici risultati utili consecutivi, di cui sei vittorie di fila. Numeri da grande.
Nel girone A di Promozione, la seconda metà del 2025 ha visto la Morrone riprendersi la scena. Dopo due anni di riorganizzazione, i granata sono tornati al vertice e ora credono realmente nella corsa alla vetta. Merito anche del ritorno di Stranges, tecnico tra i più preparati del territorio. Da segnalare il percorso del Cassano Sybaris, vera sorpresa del campionato: oggi è secondo, a -2 dalla vetta, e sta tenendo testa a realtà attrezzate come Mesoraca, Corigliano, Sersale e Altomonte.
Dalla Virtus Rosarno alla Deliese
Nel girone B di Promozione, da due stagioni assimilabile a una “mini Eccellenza” per livello tecnico, il 2025 è stato altrettanto intenso. La prima parte dell’anno porta la firma della Virtus Rosarno, che all’ultima giornata ha certificato il primo posto ai danni dello Stilomonasterace, conquistando un ritorno in Eccellenza atteso vent’anni. Una festa amaranto che ha riportato una piazza storica nel palcoscenico dei dilettanti.
La seconda parte dell’anno ha invece il volto della Deliese. Costruita in estate lontano dai riflettori, la squadra di Parentela ha stupito tutti per solidità e mentalità: prima in classifica, imbattuta tra campionato e coppa, e con una finale di Coppa Italia Dilettanti contro la DB Rossoblù Luzzi in programma il 4 gennaio. Un percorso quasi impeccabile, frutto anche della gestione tecnico-societaria che in un anno e mezzo ha trasformato l’ambiente. Tre sconfitte totali in dodici mesi (due delle quali contro la Virtus Rosarno campione lo scorso anno) e una crescita costante ne fanno oggi un modello virtuoso.
Da incorniciare anche il 2025 dello Stilomonasterace, che dopo il secondo posto della scorsa stagione ha conquistato l’Eccellenza e sta confermando la categoria con numeri importanti: miglior difesa del campionato (7 gol al passivo) e terzo posto in classifica, oltre le aspettative di inizio anno.
Uno sguardo al futuro
Un anno solare che ha raccontato storie, progetti e identità. Ora l’attesa è tutta per l’annata che arriva: il 2026 dirà chi confermerà i progressi, chi sorprenderà e chi andrà a caccia di rivincite. Il calcio dilettantistico calabrese non si ferma: riparte, come sempre, dal campo.