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27/05/2025 ore 06.46
Sport

US Catanzaro, sogno Serie A infranto ma stagione da applausi. Calabro a LaC: «Noto è sinonimo di garanzia»

L’ex tecnico delle Aquile elogia il progetto giallorosso: «Quando c’ero io abbiamo gettato le fondamenta». Tra gli ospiti di “11 in campo” anche Nicola Binda: «Caserta? Restare sarebbe la scelta più logica»

di Vincenzo Primerano

Finisce in semifinale play off la stagione del Catanzaro. Le Aquile si fermano dunque a un passo dalla finale, dopo aver perso la doppia sfida contro lo Spezia. Un'annata che comunque rimane ampiamente positiva per il giallorossi che si confermano dopo lo scorso anno, e non era sicuramente facile. Adesso l'imperativo è ripartire subito e continuare quanto fatto in questo ultimo biennio. Di questo se ne è parlato a 11 in Campo, format di LaC TV e condotto da Maurizio Insardà, in onda ogni lunedì alle ore 21:30 sul canale 11 del digitale terrestre. Ospite in studio il giornalista Giampaolo Cristofaro mentre, in collegamento, il giornalista Nicola Binda e il tecnico della Carrarese Antonio Calabro, oltre al direttore sportivo della Cavese, Pasquale Logiudice.

Il punto di Binda

Apre innanzitutto Nicola Binda, con la panoramica sui play off e sull'imminente finale: «Questi play off stanno confermando quanto detto dal campionato e non ci sono state sorprese. In finale infatti sono arrivate quelle messe meglio in classifica. A questo punto, e seguendo questa logica, mi viene da pensare a uno Spezia favorito. Anche in questa stagione si sta rispettando la classifica della regular season, con Spezia e Cremonese che sono due grandi squadre e con due grandi allenatori. Sarà una finale bellissima».


Capitolo Catanzaro e sul suo futuro tecnico: «Ormai ha una base solida e può costruirsi un futuro importante. Penso che al momento piazze più importanti del Catanzaro ce ne sono poche, quindi fossi in Caserta ci penserei due volte perché al momento c'è una base solida e inoltre gode di stima da parte della società e si può intraprendere un percorso di continuità. In questo momento la cosa migliore è andare avanti insieme, ma dipende solo da lui».

Catanzaro, serviva un'impresa

Quanto al Catanzaro, più nel dettaglio sono andati Cristofaro e mister Calabro. Ecco innanzitutto il pensiero del primo: «Segnali positivi ce ne sono stati. Nella prima mezz'ora il Catanzaro ha fatto meglio dello Spezia, poi un errore di Pigliacelli ha regalato un gol facilissimo e da lì la partita era già scritta. Si può comunque ripartire da questo, ripartire da quei tifosi accorsi e dall'abbraccio tra il presidente Noto e mister Caserta che lascia presagire a un prosieguo tra le parti. Anche perché la cosa più logica per Caserta sarebbe rimanere».


Sul club giallorosso, e sulla semifinale disputata, si è espresso anche Antonio Calabro, peraltro ex tecnico delle Aquile tra il 2020 e il 2021: «Quanto alla gara play off, il Catanzaro ha optato per questo cambio nel sistema di gioco per provarle tutte fin dall'inizio vista la gara dell'andata e ha anche impensierito lo Spezia che è una squadra quadrata e che difende a blocco basso. Onore a entrambe le squadre eliminate, ovvero Catanzaro e Juve Stabia, perché hanno confermato il valore di questa stagione».


Lo stesso conosce bene l'ambiente: «Al Catanzaro molti mi riconoscono il fatto di aver iniziato questo ciclo vincente dopo aver messo le basi, anche perché il presidente Noto a quel tempo aveva perso un po' di entusiasmo dopo i play off persi a Potenza. Iniziammo così a mettere delle basi importanti con gli arrivi, per esempio, di Vandeputte e Scognamillo. A Catanzaro si sta benissimo, certamente quando c'ero io non esistevano le strutture che ci sono adesso, perché ora lì non manca nulla. C'è una programmazione forte e con idee chiare, perché Noto non fa mai il passo più lungo della gamba ed è attento a tutto e di fatti, al momento, non ha mai parlato di Serie A ma semmai sono gli altri che ne parlano. Calciatori e allenatori possono andare e venire, ma Noto non può mai andare via perché è sinonimo di garanzia».


Un battuta sulla partita anche da parte di Pasquale Logiudice: «Partita mai stata in discussione, a parte i primissimi minuti. Obiettivamente la gara di ieri era già segnata da quella di andata, ma per il Catanzaro la stagione rimane positiva».