Verso Crotone-Sorrento, Longo: «Siamo contati in difesa ma pronti»
Assente Di Pasquale, da valutare Murano e Guerra. Il mister studia soluzioni per un match d’attacco ed equilibrato: «Match aperto, ma voglio una squadra feroce»
Alla vigilia della sfida contro il Sorrento, in programma domani allo Scida, il Crotone cerca la scossa. Dopo il pareggio di Salerno che ha interrotto la serie negativa, Emilio Longo ha parlato in conferenza stampa tracciando la rotta in vista di un match che può pesare molto sull’umore dell’ambiente pitagorico.
Il tecnico rossoblù non si nasconde e parte dai numeri della stagione interna, fin qui deludenti: appena 7 punti raccolti in sette gare casalinghe, con quattro sconfitte. «Sì, certamente i risultati in casa sono stati finora quelli che ci penalizzano – ammette Longo – e che oggettivamente ci hanno anche visti disputare gare diverse. Il Sorrento verrà a giocarsela: è una squadra evoluta, pronta a contribuire a offrire un bel match. Noi non abbiamo problemi di assetto o modulo, e anche se avessimo pochi cambi, abbiamo l'obbligo di consolidare le nostre qualità per vincere e convincere davanti al nostro pubblico».
Il Sorrento di mister Mirko Conte si presenterà allo Scida prima della doppia sfida che attende le due squadre: il 25 novembre, infatti, i campani ospiteranno il Crotone a Potenza per gli ottavi di Coppa Italia, competizione che Longo considera «un obiettivo concreto», anche per la possibilità di garantirsi un posto nei playoff.
Sul fronte formazione, l’allenatore dovrà rinunciare a Di Pasquale, squalificato, mentre restano da valutare le condizioni di Murano e Guerra. «Rischiamo di essere contati in difesa – spiega Longo – mentre Perlingieri è in fase di recupero e speriamo di riaverlo convocabile dalla prossima settimana. Stiamo studiando come utilizzare al meglio il centrocampo, che è il reparto con più disponibilità. Abbiamo comunque le risorse per fare una gara d’attacco ma equilibrata. Siamo chiamati a vincere, senza alibi o scuse, consapevoli che i conti si faranno all’ultima giornata».